“I matti non hanno il cuore, o se ce l’hanno è sprecato…”
(Francesco De Gregori – I matti)
Curiosamente
noto, in una via Garibaldi affollata, che tutti o quasi hanno
l’espressione seria, alcuni annoiata, altri decisamente segnalatrice di
un livello di scazzo ormai in rosso fisso…scena che si ripete ogni volta
che passeggio per Torino, dove la maggior parte della gente, nonostante
sia in giro a godersi il proprio tempo libero, sembra che sia più
incazzata di quando quel tempo lo deve occupare in quell’attività tanto
criticata quanto cercata che è il lavoro.
A interrompere il mio
osservare arriva la musica lontana di una banda che suona la marcia dei
bersaglieri; è il primo giugno e immediatamente penso a una
anticipazione della festa della repubblica, percui inizio a guardarmi in
giro per capire da dove arrivino quelle note, attendendo il passaggio
dei musicisti col caratteristico copricapo.
La musica è sempre più
vicina, ma della banda nemmeno l’ombra e inizio a dubitare del mio
udito, anche perché nessuno sembra imitare il mio atteggiamento.
Poco
dopo scopro il perché: un signore sulla sessantina, alto abbastanza da
poterlo definire basso, molto basso, sta passeggiando a passo spedito
portando sulle spalle uno zaino da cui escono due casse che fans del
trap levatevi proprio. Quelle casse sono l’origine della marcia che lui
trasmette senza soluzione di continuità per tutta la via.
Cammina e
quando incrocia uno sguardo sorride e con un cenno del capo tanto
delicato quanto educato, saluta e prosegue nella sua marcia senza
curarsi di nulla, fiero e contento di fare quello che fa.
Nulla
di così strano, tutto sommato, se non per il fatto che mi rendo conto
che tutte quelle facce, prima incazzate, annoiate e scazzate, ora hanno
un sorriso stampato sulle labbra mentre commentano lo strano fuori
programma.
E forse “i matti non hanno il cuore o se ce l’hanno è
sprecato”, ma il dono del sorriso è un atto che va oltre la pazzia,
oltre il cuore stesso…è un minuscolo dono del creato, contagioso nella
sua semplicità, candido nella sua purezza, potente nella sua immensità…
E
allora, caro signore, continui a marciare con le sue casse portando un
sorriso a chi incontra, perché forse i veri pazzi siamo noi.
lunedì 15 novembre 2021
I matti non hanno il cuore
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